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È possibile avere rapporti sessuali in gravidanza? Le differenze in ogni trimestre

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Dott.ssa Priscilla Andrade

Ginecologa presso Clinica Fertilab Barcelona

La gravidanza rappresenta un periodo estremamente emozionante per la vita di una donna, ma comporta anche alcuni cambiamenti importanti sia a livello fisico che mentale, a causa soprattutto delle alterazioni ormonali che ne conseguono.

Una delle domande che le donne si pongono maggiormente in merito, è se sia possibile o meno avere rapporti sessuali con il partner durante i mesi che portano alla nascita del proprio figlio.

Nel qui presente articolo cercheremo di dare una risposta a questi interrogativi.

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Primo trimestre di gravidanza

I primi tre mesi di gravidanza sono senza dubbio i più complessi da affrontare e altresì i più delicati.
In tale fase, che va dal momento del concepimento fino alla dodicesima settimana, vi è fisicamente un incremento delle dimensioni dell’utero e dei seni, a causa delle alterazioni ormonali che riguardano il corpo della donna.

Aumenta in particolare il livello di progesterone e di estrogeni (i quali sono i diretti responsabili della sopracitata tensione mammaria) mentre cala la quantità circolante di testosterone.

Questi mutamenti della sfera ormonale comportano come conseguenza un calo talvolta anche drastico della libido e del desiderio sessuale, nonostante l’incremento del livello di progesterone provochi un notevole aumento dell’irrorazione sanguigna nei tessuti della zona genitale, rendendo di conseguenza la vagina più lubrificata e sensibile agli stimoli di quanto accada in condizioni normali e migliorando quindi il piacere provato dall’atto sessuale.

Un altro elemento che però mina il rapporto fisico di coppia in questo periodo di gravidanza è la sintomatologia ad essa connessa: la maggior parte delle donne sperimenta infatti un forte e continuo senso di nausea, che spesso sfocia anche in conati di vomito, oltre a mal di testa, vertigini e affaticamento costante, i quali non sono affatto degli alleati del desiderio di accoppiamento.

Indipendentemente da tali fattori, però, molte donne riferiscono di avere paura di avere rapporti sessuali con il proprio compagno in questo periodo di gravidanza perché temono di poter causare un aborto.

Se da un lato è vero che l’aborto spontaneo è purtroppo molto frequente nel primo trimestre, un’attività sessuale in caso di gravidanza opportunamente tenuta sotto controllo e priva di rischi dichiarati non si rivela affatto essere un male per la salute psico-fisica della futura mamma, e pertanto non deve essere evitata a priori.

Risulta tuttavia consigliabile evitare l’utilizzo di giocattoli sessuali, in quanto essi potrebbero provocare infezioni anche molto pericolose per la propria salute e per quella del nascituro.

Secondo trimestre di gravidanza

Man mano che il tempo passa, ci inoltriamo in quello che è il secondo trimestre di gravidanza.

I livelli degli ormoni non subiscono più fluttuazioni considerevoli, il che comporta la conseguente diminuzione di tutti i sintomi ad esse associati, quali la nausea, il dolore al seno e il senso di affaticamento.
Aumentano però i livelli di estrogeni e testosterone, ormoni fondamentali per garantire un adeguato desiderio sessuale: la libido tende dunque di nuovo ad essere presente nella vita quotidiana della donna incinta.

Non per niente, gli studiosi confermano che il secondo trimestre è quello più indicato per avere rapporti sessuali soddisfacenti, grazie anche ad una minor tensione emotiva dettata dalla paura di aborto spontaneo, il cui rischio tende nettamente a calare dopo il primo trimestre di gravidanza.

L’unico elemento negativo, se così vogliamo definirlo, per l’accoppiamento è rappresentato in questa fase da un aumento considerevole e ovviamente del tutto naturale delle dimensioni dell’addome, che potrebbe provocare alcune scomodità durante l’atto sessuale vero e proprio.

Nulla di irrisolvibile, comunque, ma è importante prediligere posizioni che evitino di provocare eccessive pressioni a livello dell’addome materno, per non causare fastidi e dolori sia alla donna che al feto che porta in grembo.

Terzo trimestre

Gli ultimi tre mesi di gravidanza sono quelli che inevitabilmente provocano i cambiamenti più importanti nel corpo della donna, soprattutto a causa del cosiddetto “pancione”, che con il suo peso e ingombro può provocare un senso di disagio e scomodità nella futura mamma, oltre ad incrementare l’affaticamento e la frequenza di minzione, in seguito ad una maggiore pressione esercitata dall’utero sulla vescica.

Nonostante si verifichi tendenzialmente un nuovo periodo di calo della libido femminile, è possibile comunque avere rapporti sessuali, ovviamente prendendo le dovute precauzioni, evitando cioè di assumere posizioni che possano gravare sul feto. A questo scopo, è dunque consigliabile scegliere posizioni alternative quali quelle laterali, più comode e pratiche anche per la coppia stessa.

Un fattore da tenere in considerazione in quest’ultima fase di gravidanza è poi rappresentato dal fatto che l’orgasmo provato dalla donna potrebbe causare un incremento delle contrazioni uterine, inducendo così al travaglio.

Per tutti questi motivi, il terzo trimestre di gravidanza è statisticamente quello in cui i rapporti sessuali vengono maggiormente ridotti, nonostante comunque essi non rappresentino affatto un pericolo per il feto, ma anzi, possano migliorare le sue condizioni in seguito al rilascio di endorfine provocate dal raggiungimento materno dell’orgasmo e dall’ammorbidimento del collo dell’utero permesso dalle prostaglandine contenute nello sperma.

Benefici del sesso durante la gravidanza

Come abbiamo visto, il sesso in gravidanza, se svolto in modo ragionato, rappresenta un’attività consigliata per la salute sia della donna che del futuro bambino.

Vediamo però ora più nel dettaglio quali sono gli effettivi benefici derivanti dall’avere rapporti sessuali durante il periodo gestazionale.

Allena la muscolatura pelvica

Lo svolgimento di una corretta attività sessuale permette di allenare in modo del tutto naturale la zona del pavimento pelvico, favorendone sia la contrazione che il rilassamento: ciò faciliterà il successivo parto, e allo stesso tempo ridurrà il tempo necessario al ripristino di un adeguato tono muscolare della zona genitale femminile.

Rende più felici

Durante il sesso aumenta la produzione di ossitocina e vengono liberate le endorfine, considerate gli “ormoni della felicità”. Di conseguenza, migliorerà l’umore della futura mamma, spesso soggetto a sbalzi dovuti alle alterazioni ormonali, ai sintomi e alle preoccupazioni che affollano la sua mente durante il periodo della gravidanza.

Migliora il rapporto con il partner

Il mantenimento dell’attività sessuale con il proprio compagno consente il mantenimento di un buon livello di complicità reciproca, elemento essenziale per poter affrontare insieme tutte le delicate fasi che portano a diventare genitori.

Sesso in gravidanza: quando è sconsigliato?

Nonostante gli effetti positivi esercitati dal rapporto sessuale durante la gravidanza, è opportuno tenere in considerazione alcuni fattori che possono rendere il sesso sconsigliato.

Stiamo parlando di casi in cui sia stato evidenziato dalla figura medica competente un alto rischio di aborto o di parto prematuro, il che necessiterebbe di assoluto riposo da parte della donna, al fine di evitare spiacevoli conseguenze.

Anche laddove la gestante dovesse avere problematiche legate al collo dell’utero (ad esempio una sua eccessiva dilatazione prima del tempo) sarebbe opportuno sospendere qualsivoglia attività sessuale, così come nel caso in cui la donna dovesse presentare la cosiddetta condizione di “placenta pervia”, una complicazione in cui la placenta si sviluppa erroneamente nella parte inferiore dell’utero e potrebbe provocare abbondanti sanguinamenti durante il rapporto sessuale.

È comunque opportuno, in caso di dubbi o preoccupazioni, chiedere il parere del proprio medico, l’unico che più di tutti può fornire con cognizione di causa i consigli necessari ad affrontare il delicato periodo della gravidanza nel modo più sereno e sicuro possibile.

 

Autore
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Dott.ssa Priscilla Andrade

Ginecologa presso Clinica Fertilab Barcelona

Data di pubblicazione
25 Maggio 2023
Data di aggiornamento
23 Ottobre 2023

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