Cause di insuccesso dell’inseminazione artificiale intrauterina

27 Luglio 2023

Cos’è l’inseminazione intrauterina (IUI)?

L’IUI (inseminazione intrauterina), comunemente chiamata inseminazione artificiale, è un tipo di trattamento per la fertilità. Durante questo processo, un campione di sperma di un uomo viene lavato, trattato e gli spermatozoi mobili e immobili vengono separati. Gli spermatozoi più mobili vengono quindi inseriti nell’utero della donna tramite un catetere durante l’ovulazione al fine di facilitare la fecondazione. L’obiettivo è aumentare il numero di spermatozoi che raggiungono le tube di Falloppio, aumentando così le possibilità di fecondazione. La procedura dura solo pochi minuti e non è molto fastidiosa.

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Quando viene raccomandata l’IUI?

Le ragioni più comuni per sottoporsi a un’ IUI sono le seguenti:

Bassa quantità di spermatozoi
Ridotta motilità degli spermatozoi
Problemi di eiaculazione
Infertilità inspiegata
Muco cervicale ostile
L’IUI non è raccomandata nei casi gravi di infertilità maschile o quando una donna ha un’occlusione delle tube di Falloppio, endometriosi o un’antecedente di infezioni pelviche.

Quali sono le cause dell’insuccesso dell’IUI?

Il tasso di successo dell’IUI non è molto elevato. Tuttavia, il successo dipende dalla causa dell’infertilità, dall’età della donna e dal tempo trascorso da quando la coppia ha cercato di concepire. Studi hanno dimostrato che il tasso di gravidanza per ogni ciclo naturale è di circa il 4-5%, e quando il ciclo è stimolato con farmaci per la fertilità, il tasso di gravidanza è del 7-16%. Le possibili ragioni per il fallimento dell’IUI possono dipendere da ogni singola persona, dall’età, dalla qualità delle uova e da molti altri fattori.

Ecco alcune delle ragioni per il fallimento dell’IUI:

Uova di scarsa qualità: Le uova di scarsa qualità tendono ad avere anomalie cromosomiche e potrebbero non dividersi dopo la fecondazione o dare origine ad embrioni deboli.
Età: Le possibilità di successo dell’IUI sono del 15-20% per ogni tentativo nelle donne di età inferiore ai 35 anni e diminuiscono dopo questa età. L’IUI non è raccomandata per le donne di oltre 40 anni.
Sperma di scarsa qualità: Gli spermatozoi di scarsa qualità potrebbero non essere abbastanza mobili e forti per raggiungere le tube di Falloppio.
Tempismo: Se non ci sono spermatozoi presenti entro 12-24 ore dall’ovulazione, l’ovulo presente nella tuba di Falloppio si deteriora.
Rivestimento endometriale: Se il rivestimento endometriale non è corretto, l’ovulo fecondato non potrà impiantarsi nella cavità.
Problemi legati all’ovulazione: In caso di problemi legati all’ovulazione o assenza di ovulazione, non ci sarà produzione di uova per la fecondazione.
Progesterone: Una carenza di questa ormone può causare il fallimento dell’IUI, in quanto è essenziale per sostenere una gravidanza.

Ci sono sintomi dell’insuccesso dell’IUI?

Non ci sono sintomi specifici dell’insuccesso di un’ IUI. L’insuccesso di un’ IUI può portare a un aborto spontaneo o, se il trattamento non ha funzionato, causerà il ciclo mestruale. Se la qualità dell’ovulo e dello sperma non è buona, potrebbero presentare un’anomalia cromosomica, che porta a un aborto spontaneo. E nell’85% dei casi, questa è la causa delle perdite di gravidanza precoce. Tuttavia, è importante prestare attenzione a qualsiasi perdita vaginale anomala e consultare immediatamente un medico in caso di forti crampi o malessere.

Dopo il fallimento di un’IUI, qual è il prossimo passo?

Se una donna ha già sperimentato 3 o 4 fallimenti di cicli di IUI, ha una bassa riserva ovarica e ha più di 35 anni, dovrebbe considerare la FIV come passo successivo dopo il fallimento dell’IUI. È stato dimostrato da diverse ricerche e studi che la FIV (fecondazione in vitro) e l’ICSI (iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi) possono notevolmente aumentare i casi di grave infertilità maschile, le possibilità di concepimento e superare il fallimento dell’IUI.

È importante tenere presente che l’IUI può essere meno costosa rispetto alla FIV, ma non è in alcun modo economica. Il costo dei tentativi e dei farmaci continua a salire, così come l’impatto del fallimento dell’IUI sull’infertilità. Inoltre, i sintomi di gravidanza dopo un fallimento dell’IUI hanno anche un basso tasso di successo rispetto ad altre procedure di procreazione assistita. Pertanto, è vivamente consigliato che dopo 3 o 4 tentativi falliti, una coppia non continui a cercare di concepire naturalmente dopo il fallimento dell’IUI; se i sintomi di gravidanza sono assenti, dovrebbe invece consultare uno specialista in FIV.

Dott.ssa Fertilab

Dott.ssa Fertilab

Ginecologa presso Clinica Fertilab Barcelona

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